Situato tra il Mar di Sardegna ad ovest, il Mar di Corsica a nord e il Golfo dell'Asinara ad est, il Parco Naturale dell'Asinara offre un panorama mozzafiato. Al suo sud, lo Stretto dei Fornelli separa l'isola dalla pittoresca Isola Piana. Appartenente al comune di Porto Torres (SS), il parco si estende su una superficie di 52 km quadrati ed è completamente disabitato.
Morfologicamente montuosa, l'isola presenta coste alte e frastagliate, intervallate da incantevoli spiagge e calette, immerse in una tipica vegetazione di macchia mediterranea. A causa dell'attività umana, la zona è scarsamente boscosa e priva di laghi e corsi d'acqua.
L'accesso al parco è regolato e protetto, consentendo visite solo tramite operatori convenzionati. Escursioniasinara.com ti guiderà attraverso questo gioiello naturale, offrendoti un'esperienza autentica e memorabile nel cuore della Sardegna.
Il Parco Nazionale dell'Asinara, una volta sede del noto Carcere dell'Asinara, ha una storia ricca e complessa. Fino al 1998, l'isola ha ospitato un penitenziario attivo, trasformato nel 2002 in Parco Nazionale e Area Marina Protetta. Il carcere di Fornelli, la prima struttura carceraria costruita sull'isola, è stato seguito da altre, alcune delle quali convertite in colonie penali agricole, con la diramazione centrale situata a Cala D'Oliva.
Durante gli "Anni di Piombo", il carcere dell'Asinara è stato utilizzato per detenere membri delle Brigate Rosse, con alcune celle trasformate in massima sicurezza. Personalità di spicco come i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino hanno trascorso del tempo sull'isola durante il processo al boss di Cosa Nostra, Totò Riina. Altri detenuti noti, come l'ex boss della Camorra Raffaele Cutolo, hanno purtroppo condiviso la stessa sorte.
Conosciuto anche come "La Seconda Alcatraz", il carcere dell'Asinara ha visto solo una fuga in 112 anni di attività, un detenuto di nome Matteo Boe. La sua storia racconta un capitolo importante e complesso nella storia dell'isola, ora riconosciuta per la sua bellezza naturale e la sua importanza ecologica.
Le calette del Golfo dell'Asinara sono autentiche perle incastonate lungo le coste mozzafiato dell'isola. Ogni baia offre un'esperienza unica, avvolta da una natura incontaminata e acque cristalline che invitano all'esplorazione e alla contemplazione.
Cala Reale: Immagina un incantevole scenario storico, dove le antiche rovine si mescolano con il fascino del mare. Cala Reale è una baia che incanta con il suo porto antico e i resti delle strutture carcerarie, offrendo una prospettiva affascinante sulla storia e sulla bellezza naturale dell'isola.
Cala d'Oliva: Questa incantevole baia, baciata dal sole e protetta dalle braccia delle scogliere, è un rifugio di pace e serenità. Le acque trasparenti invitano al nuoto e allo snorkeling, permettendo di esplorare la ricca vita marina che anima questo angolo di paradiso.
Cala Sant'Andrea: Una piccola insenatura racchiusa tra gli scogli, dove il mare assume sfumature di turchese e il profumo della macchia mediterranea avvolge i sensi. Cala Sant'Andrea è un'oasi di tranquillità, ideale per rilassarsi al sole o per concedersi una piacevole passeggiata lungo la costa.
Cala Sabina: Nascosta tra le rocce e accessibile solo via mare, Cala Sabina regala un senso di intimità e isolamento, perfetto per chi cerca una fuga dal caos quotidiano. Qui, il tempo sembra fermarsi, consentendo agli ospiti di immergersi completamente nella bellezza selvaggia dell'Asinara.
Cala d'Arena: Una spiaggia di sabbia finissima lambita dalle acque trasparenti, dove ci si può abbandonare al dolce cullare delle onde e al tepore del sole. Cala d'Arena è un vero e proprio paradiso per gli amanti del mare e della natura, offrendo la cornice perfetta per indimenticabili giornate all'aria aperta.
Queste calette rappresentano solo un assaggio delle meraviglie che il Golfo dell'Asinara ha da offrire. Ogni angolo di questa splendida isola è un invito all'avventura e alla scoperta, pronto a sorprendere e incantare chiunque abbia il privilegio di visitarla.